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Entrando nel Museo delle Civette di Roma, nell’elegante Villa Torlonia, rimasi attonito di fronte ad una vetrofania. Quel disegno fece su di me uno strano effetto. Gli occhi di una civetta attraversati dalla luce, il vivido colore che emanavano e le forme nette mi comunicarono qualcosa di profondo. Più tardi scoprii che Alessandro Torlonia conosceva i temi dell’Esoterismo e che per lui, i simboli, avevano una notevole importanza. La Civetta è l’animale che vede nella notte, per questo motivo è stata assunta a simbolo di colei che guarda attraverso l’oscurità o che sa vedere oltre, attraverso. Il simbolismo, sin dai tempi antichi è un metodo per comunicare un concetto che altrimenti non potrebbe essere espresso con totale chiarezza. Ho scelto questo animale come logo perché quello che cerco di fare è comunicare attraverso l’immagine. Così come la civetta guarda attraverso le tenebre e riesce a capire cosa c’è oltre, io, attraverso l’immagine, cerco di comunicare un concetto, contenuto nell’esigenza del cliente.